LE MARCE CONTINUANO
(Nel manifesto si legge : "Russia avanti! Senza Putin)
Putin appena ricandidato e subito dà una rimpastata alle
regole. Una delle prime mosse è stata quella di rendere la vita
dell’opposizione e delle migliaia di persone che non lo vogliono più al potere
più difficile, soprattutto dal punto di vista economico. Forse avrà pensato che
se i manganelli dei temuti Omon (unità speciale della polizia russa) non
bastano, magari qualche bella multa potrebbe azzittirli. Alcune delle multe
sono le seguenti:
- Se durante la dimostrazione si presenterà un
numero di dimostranti maggiore di quello previsto dagli organizzatori, allora questi
ultimi dovranno pagare tra i 250 e i 500 Euro.
- Nel caso in cui i dimostranti intralcino la
strada agli automobilisti o ai pedoni, la multa arriverà fino ai 1000 Euro.
- L’utilizzo di maschere o altri oggetti i quali
possono essere considerati pericolosi, sono proibiti. Come lo è partecipare
alla dimostrazione in stato di ebbrezza. Qui la multa potrebbe giungere ai 7000
Euro.
- Ogni tipo di raduno superiore alle tre persone,
se non approvato dalla municipalità, può essere considerato illegale e quindi
potenzialmente sanzionato.
Nonostante le misure appena descritte, la seconda
dimostrazione pubblica rinominata “La marcia del milione” ha avuto luogo questo
passato fine settimana. La milizia russa si è comportata in maniera stranamente
civile. A differenza della prima marcia, non si sono avuto scontri. Eppure, il
giorno della dimostrazione, i siti internet di alcune delle maggiori testate
giornalistiche anti-governative, “Echo Moskvy”, “Novaya Gazeta” e il canale
televisivo online “Dozhd tv” sono stati attaccati da pirata informatici e non
hanno potuto trasmettere in diretta le proteste di quasi 100.000 dimostranti.
Chissà con quale altra trovata il governo cercherà di
ostacolare la prossima marcia e spezzare l’avanzata della nuova società russa.
MB
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